venerdì 26 ottobre 2007

Uto Ughi a colazione

Il Maestro Ughi è stato a colazione ad UnoMattina in televisione; scenetta divertente. La bella presentatrice ha scambiato due chiacchiere sulle abitudini mattiniere del grande violinista offrendogli il caffè, poi gli ha annunciato un video a sorpresa: il video mostrava Ughi, con forse 4/5 anni di meno, che suonava il violino con un' orchestra sinfonica. Ughi a questo punto dichiarava di non ricordare bene l'evento in questione e la presentatrice, con grande candore, affermava trattarsi dell'esecuzione, a Torino, del secondo movimento del Concerto per violino di Brahms. Il Maestro, con dolcezza, ribadiva che non ricordava la sede ma non certo il brano!
Il Concerto di Brahms per violino, di difficilissima esecuzione, come penso i concerti per violino quando vengono progettati da un pianista, nel caso Brahms, che vi lavorò a lungo facendosi aiutare da un amico violinista. Peraltro bellissimo ma credo considerato "anomalo" da alcuni violinisti che non lo eseguono per la difficoltà e per lo spazio esiguo, in certi momenti, della partitura per il violino. Un grande violinista dello scorso secolo, rifiutandosi di eseguirlo, pare dichiarasse: "Non mi va di stare tutto quel tempo seduto con il violino in mano ad ascoltare l'oboe che suona!"

2 commenti:

lattimoesistente ha detto...

.... then you think that ... sia anomalo restare tutto il tempo seduti e fermi ad "ascoltare" l'oboe suonare??? A me capita mooolto spesso, mannaggia stò virtuale!!! Riguardo al maestro Uto Ughi, uomo oltretutto di grande iniziativa, visto che ha creato un'occasione unica di contatto tra la musica classica e un pubblico nuovo fatto di giovani, non resto meravigliata difronte alla classe impiegata nel correggere il tiro dell'inesperta presentatrice; gli uomini, specie se maturi, hanno sempre maniere dolci e garbate quando si rivolgono (quando???) alle belle e giovani fanciulle! :o)

lattimoesistente ha detto...

...Sono un'appassionata di musica, amo ascoltarne il contenuto e per questo ascolto pochissimo la musica straniera. Amo la sua potente capacità di trasmettere, ma non mi sogno di uscire con le cuffie,la musica mi accompagna solo in macchina ed in casa. Per strada, può sembrare retorica, mi ascolto, penso, entro nel mio immaginario e la musica me lo impedirebbe.
Discorso a parte per quella sinfonica, classica o da camera che dir si voglia. Manda vibrazioni molto rilassanti e riappacificanti; tempo fa stavo imparando ad apprezzarne le innumerevoli sfumature...(!?) Il potere della musica è unico, quasi quanto il potere momentaneo e transitorio del silenzio e della riflessione. Studi recenti hanno appunto dimostrato che sembra abbia effetti molto positivi sulla salute, sul sistema immunitario, sulle emozioni e, in generale, sul processo cognitivo. Tante parole insieme dicono meno di quanto possa mai dire e trasmettere il suono, spesso aiuta a tener vivi alcuni ricordi che, da soli, rischierebbero di diradarsi. E tu, invece, come la vedi? Sarei felice di confrontarmi...ovviamente se vorrai! ;))